Le attività di disinfezione, sanificazione e pulizia degli ambienti pubblici o degli spazi in comune sono sempre stati un elemento essenziale e necessario per la salute collettiva. Con l’emergenza sanitaria globale COVID-19, tutto il pianeta si è trovato costretto a avere un occhio di riguardo per tali attività quotidiane e rivederne le fondamenta.
Tanto che, in Italia il Dpcm 10 aprile 2020 raccomanda alle imprese di effettuare interventi di sanificazione dei propri locali in prevenzione della diffusione del Coronavirus.
In particolare l’integrazione del “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 24 aprile 2020, documento al quale l’intera nazione fa riferimento per lavorare in sicurezza nella “fase2”, il quale prevede:
- L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago
- In caso vi fosse una persona che abbia contratto COVID-19 in azienda occorre ventilare tutti i locali non chè pulirli e sanificarli secondo le disposizioni vigenti del Ministero della Salute.
- Tastiere, schermi touch, mouse devono essere puliti a fine turno e sanificati periodicamente con detergenti adeguati. Nelle zone rosse o aziende in cui si sono registrati casi sospetti di COVID-19 all’apertura occorre, oltre alla normale pulizia, effettuare una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni.